Quale scegliere tra i due strumenti
Oggi parliamo del frullatore e del tritatutto, piccoli elettrodomestici entrambi utili per creare ricette di ogni tipo e per tutti i gusti. Tuttavia, nonostante si somiglino, questi due strumenti hanno delle differenze sostanziali, da considerare per comprendere quale scegliere. A tal proposito, abbiamo realizzato questa guida per raccogliere alcuni consigli utili che ci aiuteranno a distinguere un frullatore da un tritatutto. Riguardo una tematica diversa, la tecnologia digitale, qui potete leggere come funzionano oggi i software di note spesa.
A cosa servono i frullatori
Se dovete acquistare un frullatore, sul mercato il numero di offerte è tale da avere l’imbarazzo della scelta: prima di perdervi tra gli scaffali della grande distribuzione, cerchiamo di comprendere come è fatto un frullatore e a cosa serve. Partiamo col dire che, a differenza del tritatutto, le dimensioni di un frullatore sono senz’altro più grandi: per cui dovremmo considerare anche lo spazio a disposizione. Altra caratteristica si rileva nelle dimensioni e nel numero di lame, nei comandi legati alla velocità che può essere di tipo continuo o a intermittenza, nella potenza del motore e della capacità dell’ elettrodomestico che variano a seconda del modello, nella capienza della caraffa. Il frullatore è ideale per la preparazione di cibo dalla consistenza cremosa, come zuppe o composti fluidi alla base delle ricette di pasticceria; tutti i moderni frullatori dispongono di un sistema di sicurezza che evita alle lame di girare quando il coperchio non è correttamente chiuso.
A cosa servono i tritatutto
I tritatutto sono costituiti da un contenitore a forma cilindrica, che funge da base, mentre il motore si trova nella parte superiore e si aziona tramite un pulsante o una leggera pressione che permette all’apparecchio di svolgere le sue funzioni principali, ovvero quelle di sminuzzare o triturare gli ingredienti. Il tritatutto viene utilizzato per preparare salse come maionese o pesti di vari tipi; oltre a grattuggiare il pane, può macinare i biscotti e la frutta secca; alcuni modelli permettono anche di tritare il ghiaccio. La capienza di questo elettrodomestico è ridotta rispetto a quella del frullatore e la sua potenza si aggira attorno ai 300 watt.
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Le differenze sostanziali tra i due elettrodomestici
Il funzionamento dei due elettrodomestici è simile ma servono per realizzare ricette diverse. La scelta è dettata dalle nostre esigenze personali e dei piatti che prepariamo con maggior frequenza: se ad esempio prepariamo spesso un buon frappè a casa o dei cocktail per delle serate con gli amici, sceglieremo il frullatore, perché i contenitori dei tritatutto hanno una capienza limitata. Dove sminuzzare del pollo, la buccia del formaggio da aggiungere al sugo o dei biscotti per preparare delle torte? Allora vi servirà il tritatutto perché le sue lame permettono di tritare alimenti molto sottili e fibrosi, compito che il frullatore non può eseguire.