Organizzare un funerale è probabilmente la cosa più difficile da fare. Si tratta di allestire l’ultimo saluto alla persona che non c’è più e con la quale abbiamo passato momenti felici. Qui sono tantissime le cose che vanno definite, come i documenti di morte, chiesa dove si svolgeranno i funerali, fiori, tipologia di bara e lapide, e moltissimo altro ancora. Insomma, risulta complicato fare tutto ciò in un momento di impatto emotivo molto forte. Ecco perché molte persone decidono di delegare il tutto alla migliore agenzia funebre Roma, così da non avere il peso di dover affrontare una organizzazione nel giro di poche ore.
Ma in cosa consiste in questa dolora programmazione? Proviamo a capirlo insieme!
Le prime decisioni da dover prendere
Appena il medico annuncia la morte della persona, un senso di disperazione pervade il nostro corpo. Siamo increduli di fronte a quanto accaduto. Cosa bisogna fare? Come ci si muove? È certamente un passo difficile che prima o poi accadrà a chiunque, ma la prima cosa da dover fare è affidarsi a una pompe funebre che guiderà l’organizzazione del funerale.
In genere gli addetti sono subito disponibili e arrivano in un batter d’occhio, così da riuscire a darvi il miglior servizio, oltre che porvi gli strumenti necessari e la giusta documentazione per avviare la pratica. Quello che si richiede è di presentare i documenti del defunto per affrontare la prima parte burocratica, oltre agli abiti da indossare nella bara, così come una documentazioni che attesti la presenza di una tomba dedicata.
Sempre un addetto, poi, si preoccuperà di compilare una documentazione finalizzata a richiedere una autorizzazione al comune e al cimitero.
Questioni burocratiche in base a dove avviene il decesso
Chiaramente non tutto è sempre uguale. Ci sono sempre una serie di cavilli da dove risolvere e che dipendono in base a dove decede la persona. Quando un caro muore in ospedale o nella casa di cura, la procedura da seguire è molto più semplice, in quanto la struttura si occuperà di comunicare il decesso. Se, invece, avviene in abitazione, la questione è totalmente diversa e ci saranno più passi da fare: bisognerà contattare il medico di cura e fare il certificato di morte.
È bene precisare che anche in questo caso se ne occupa l’agenzia funebre, che vi darà una grossa mano in questa fase. Si trattano di pochi passaggi in più, ma comunque delicati e che richiedono un grande sforzo emotivo.
La tipologia di sepoltura e la scelta della bara
Successivamente poi si passa alla scelta probabilmente più difficile da dover fare, ovvero la tipologia di sepoltura. Può capitare che il defunto lasci delle indicazioni su come preferisce riposare, se sotto terra, in un’urna oppure in un loculo. Ecco, in questo casto è molto più semplice agire, ma come funziona se non si sa nulla? Beh, qui ci si affiderà alla propria sensazione e a cosa avrebbe voluto la persona che è venuta a mancare. Certamente la pratica della cremazione risulta essere più dolorosa, in quanto vedere il corpo bruciare è un’esperienza difficile da affrontare.
In base a come si sceglie di farlo riposare, i famigliari e amici dovranno scegliere la tipologia di bara. Il mercato è ricco di tali strumenti e sono di ogni materiale possibile e con tantissimi decori. Chiaramente la scelta si restringe in base alla tipologia seppellimento. Le bare devono essere a norma di legge e cambiando in base alla loro destinazione.
Se si sceglie la tumulazione, è obbligatoria la cassa in zinco, riposta poi in una cassa di legno, mentre con la cremazione servirà una bara in legno grezzo e una urna per inserire le ceneri all’interno dopo la cremazione.
La cassa funebre, infine, deve possedere anche una piastra identificativa che serve a riconoscere la bara in caso di problemi, dove c’è scritto nome e cognome del defunto, con data di nascita e morte.