Come far diventare i propri fan una community

Come far diventare i propri fan una community

Sono tantissime le persone ogni giorno passano il loro tempo sui social network. Quest’ultimi sono un portale verso la vita di altre persone, che siano famose o meno, permettendo di scoprire cosa fanno e di interagire con loro in qualsiasi momento. Certamente i social oggi sono uno strumento essenziale per restare in contatto, così come per creare un proprio business: infatti sono sempre di più gli utenti che decidono di calarsi nell’arte dell’influencer, accrescendo la propria popolarità grazie a servizi come https://comprarelike.it/ che permette con un’ottima strategia di avere più followers.

Obiettivo di chi diventa famoso sui social, ma possiamo dire anche delle persone comuni, è sicuramente quello di creare una vera e propria community. È un po’ il senso dei social network se ci pensiamo, cioè una piattaforma dentro il quale tutti facciamo parte di una grande community che ogni giorno interagisce e divulgano contenuti. La community vive di questo, vive di rapporti umani che avvengono con il tempo e chi decide di crearne una deve mettere in conto che ci vorrà tempo per trasformare i propri fan in membri del gruppo.

La definizione di community

Prima di partite con lo spiegare come si crea, è opportuno prima capire cos’è una community: si tratta di un gruppo di persone legate tra di loro da un interesse in comune e può essere creata da un brand o da influencer che hanno l’obiettivo di riunire individui. Certamente è un processo che non avviene dall’oggi al domani, ma che si sviluppa nel tempo con la costanza nei rapporti umani e nella condivisione di contenuti importanti per gli utenti.

Ci sono degli elementi fondamentali nella creazione di una community che andremo ad approfondire, cioè:

  • senso di appartenenza
  • interazioni vere
  • dare valore ai propri utenti/fan/followers
  • diventare un punto di riferimento credibile

Senso di appartenenza

È forse il perno su cui si muove la community e lo si trova in associazioni culturali e fan club, quindi vere community che portano il loro interesse intorno a un argomento specifico. Ovviamente quelle citate fanno parte del mondo dell’offline, mentre quelle online vertono su argomenti generali, come: la passione per uno sport che può essere il tifo per una squadra in particolare e l’interesse per contenuti divertenti o informativi.

Interazioni vere: Engagement

Per capire se una community sta andando si guarda l’engagement, cioè il grado di coinvolgimento degli utenti all’interno del gruppo. È un tasso fondamenta perché permette di capire quale sia lo stato di salute della community e quanto le persone si sentano al proprio agio all’interno.

Ad influire sul tasso di engagement troviamo: like, commenti, condivisioni, salvataggi e chat.

Valore ai propri followers

È importante quando si crea una community riuscire a dare un valore a chi ci segue e fa parte del gruppo. È un processo lungo dove il brand o l’influencer deve intrattenere, informare e soprattutto fidelizzare il pubblico. In questo modo sarà più facile fare la conversione.

Diventare un punto di riferimento credibile

Ovviamente per fare tutto ciò bisogna essere un punto di riferimento per il pubblico e quindi essere poi associati a un determinato prodotto o altro. Diventare un riferimento credibile è fondamentale per chi vuole essere riconosciuto per un determinato argomento. Basti pensare, ad esempio, a Marco Montemagno. Lui è il principale punto di riferimento nel mondo del business, riuscendo a fidelizzare una buona fetta di pubblico intorno ai propri video.

Utilità della community

La community è uno strumento importantissimo per cercare di fidelizzare al meglio il proprio pubblico ed è molto usato dagli editori, creator, aziende e brand che cercando attirare sempre più consensi. Ovviamente una community sarà utile nel momento in cui si avrà in testa gli obiettivi da raggiungere che nella maggior parte dei casi sono: fidelizzazione con il brand, comunicazioni e ricerche di mercato.

Questi ovviamente sono i motivi che spingono settori a impiegare le community. Se invece sono semplici persone l’intento sarà quello di parlare della passione in comune, andando a raccontare aneddoti o scambiandosi direttamente dei pareri.

Il successo di una community

Abbiamo creato quindi la nostra community, ma come capiamo se funziona? Ci sono dei parametri da seguire? Beh, delle vere e proprie statistiche non esistono, ma per misurare il grado di successo basta osservare l’engagement, ovvero quanto gli utenti sono coinvolgi nelle discussioni, quanti sono i numeri di like, commenti, condivisioni e tanto altro ancora.

Ci sono dei trucchi per incentivare le relazioni da parte dei membri di una community. Questi riescono a dare un supporto e una spinta maggiore alla nostra idea, portando alla famosa fidelizzazione. È fondamentale che la condivisione di contenuti abbia le seguenti caratteristiche:

  • intrattenimento
  • informazione
  • approfondimenti

Sono tre semplici elementi che ci danno un punto d’avvio importante per poter creare al meglio una community di successo in quanto creano engagement, quindi rapporti tra le persone.

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